Lingua pashtu
La lingua pashtu (پښتو paʂto; trascritto anche come pakhto, pashto, pashtoe, pathan, pukhto پختو, pushto e pushtu پشتو) o afgano è una lingua iranica parlata in Afghanistan e Pakistan. È di gran lunga la lingua iranica orientale più diffusa e parlata, essendo anche l'unica di tale sottogruppo a superare il milione di locutori (la seconda essendo l'osseto che ha circa mezzo milione di parlanti) e l'unica a non essere minacciata.
Al 2022, è parlata da quasi 60 milioni di parlanti totali. Ethnologue (2022) non la calcola comunque come una lingua unitaria, ma come una lingua tripartita: pashtu settentrionale (30,2 milioni di parlanti totali), pashtu centrale (8,5 milioni) e pashtu meridionale (19,7 milioni).
Si reputa che la lingua abbia avuto origine nelle aree corrispondenti alle province afghane del Kandahar e dell'Helmand. Da quando la capitale fu spostata da Kandahar a Kabul nel Settecento, è più utilizzata ufficialmente la lingua persiana (dari) rispetto all'afgano/pashtu. Il pashtu, insieme al persiano (dari), è una delle due lingue ufficiali dell'Afghanistan.
È parlato, secondo fonti della CIA, da circa il 35% della popolazione afgana come lingua madre, sebbene questo dato provenga da una ricerca demografica durata decenni ma non ancora portata a termine. Un grosso gruppo di lingua pashtu è presente in Pakistan, dove costituisce tra il 16% e il 20% della popolazione (inclusi profughi afgani), anche se è difficile completare una statistica accurata a causa della natura tribale e nomade dei pashtun nonché della consuetudine di isolare le donne. Il pashtu utilizza l'alfabeto pashtu, una variante dell'alfabeto arabo.
Al 2022, è parlata da quasi 60 milioni di parlanti totali. Ethnologue (2022) non la calcola comunque come una lingua unitaria, ma come una lingua tripartita: pashtu settentrionale (30,2 milioni di parlanti totali), pashtu centrale (8,5 milioni) e pashtu meridionale (19,7 milioni).
Si reputa che la lingua abbia avuto origine nelle aree corrispondenti alle province afghane del Kandahar e dell'Helmand. Da quando la capitale fu spostata da Kandahar a Kabul nel Settecento, è più utilizzata ufficialmente la lingua persiana (dari) rispetto all'afgano/pashtu. Il pashtu, insieme al persiano (dari), è una delle due lingue ufficiali dell'Afghanistan.
È parlato, secondo fonti della CIA, da circa il 35% della popolazione afgana come lingua madre, sebbene questo dato provenga da una ricerca demografica durata decenni ma non ancora portata a termine. Un grosso gruppo di lingua pashtu è presente in Pakistan, dove costituisce tra il 16% e il 20% della popolazione (inclusi profughi afgani), anche se è difficile completare una statistica accurata a causa della natura tribale e nomade dei pashtun nonché della consuetudine di isolare le donne. Il pashtu utilizza l'alfabeto pashtu, una variante dell'alfabeto arabo.
Paese (geografia)
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Afghanistan
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Pakistan
Il suo territorio è considerato una culla della civiltà e in precedenza fu sede di diverse culture antiche, tra cui quella Mehrgarh del neolitico e la civiltà della valle dell'Indo dell'età del bronzo. In seguito vi succedettero regni governati da persone di fedi e culture diverse, tra cui indù, indo-greci, buddhisti, musulmani, turco-mongoli, afgani e sikh. Vi dominarono numerosi imperi e dinastie, tra cui l'Impero Maurya bengalese, l'impero achemenide persiano, Alessandro di Macedonia, il califfato omayyade e quello abbaside arabo, il sultanato di Delhi, l'Impero mongolo, l'Impero Mughal, l'Impero Durrani, l'Impero Sikh e l'Impero britannico.