Corea del Sud (Republic of Korea)
Bandiera della Corea del Sud |
Scavi archeologici hanno dimostrato che la Corea è stata abitata sin dal paleolitico inferiore, tuttavia la storia della Corea inizia nel 2333 a.C. con la fondazione di Gojoseon da parte di Dan-gun. Dopo l'unificazione dei tre regni di Corea sotto il regno di Silla nel 668 d.C., si succedettero le dinastie Goryeo (고려, 高麗, traslitterato anche come Koryo, da cui deriva il nome Corea) e Joseon (조선, 朝鮮) fino all'invasione giapponese della Corea nel 1910. Dopo l'occupazione sovietica e statunitense del Paese conseguente alla seconda guerra mondiale, la Corea venne divisa in Corea del Nord (sotto l'influenza sovietica) e Corea del Sud (sotto quella statunitense). Il 20 giugno 1950 la Corea del Nord, appoggiata dalla Repubblica Popolare Cinese e dall'Unione Sovietica, invase quella del Sud, causando la cosiddetta guerra di Corea, un conflitto bellico con due milioni di vittime, interrotto di fatto nel 1953 con l'accordo di armistizio coreano, anche se non vi è stato alcun trattato di pace tra le "due Coree", ciò significa che il conflitto è legalmente ancora in corso. Verso metà degli anni '90, il paese intraprese un graduale processo di democratizzazione e ad oggi la Corea del Sud è considerata fra le maggiori democrazie in Asia.
Sulla base del PIL nominale (FMI, 2017), è la 4ª economia più grande d'Asia e l'11ª nel mondo. Oggigiorno è conosciuto come un Paese ad alta tecnologia informatica sulla base di un alto livello delle risorse umane, per cui è riconosciuto come 7º paese al mondo secondo l'Indice di educazione di sviluppo umano (ONU, 2008). Fa inoltre parte dei trenta Paesi OCSE e nel 2010 ha svolto un ruolo cruciale nel nuovo vertice globale G20 con Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Canada al nome del G20 Steering Group.
Finita la seconda guerra mondiale le truppe statunitensi e sovietiche avevano occupato rispettivamente il meridione e il settentrione della Corea, dividendo la penisola in due parti all'altezza del 38º parallelo. L'Unione Sovietica sostenne come leader nordcoreano Kim Il-sung. Le elezioni vennero tenute solo in Corea del Sud e fu eletto presidente Syngman Rhee, che iniziò ad accumulare sempre più potere assumendo poteri dittatoriali. Nel 1949 l'esercito sud-coreano represse brutalmente un sollevamento contadino nella provincia di Jeju, uccidendo 60,000 persone.
Il 25 giugno 1950 la Corea del Nord invase la Corea del Sud con il consenso di Mao Zedong. Fu questo l'inizio di una guerra che causò circa 4 milioni di morti fra civili e soldati. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite prese la decisione di intervenire, anche grazie al fatto che la Cina ivi rappresentata era quella nazionalista (Taiwan, alleata degli Stati Uniti), a discapito della Repubblica Popolare Cinese (alleata della Corea del Nord, motivo per cui l'Unione Sovietica aveva abbandonato il Consiglio di sicurezza). L'intervento avvenne quando la superiorità delle forze comuniste minacciò realmente di conquistare l'intera penisola e gli statunitensi di stanza in Corea del Sud erano ormai asserragliati nella città costiera di Pusan. L'Unione Sovietica e la Cina sostenevano la Corea del Nord e la Cina mandò ingenti truppe lungo il confine. L'armistizio di Panmunjeom del 1953 diede inizio alla demilitarizzazione della penisola, ma non fu firmato alcun trattato di pace ufficiale.
Nell'aprile 1960 una rivolta studentesca condusse alle dimissioni Syngman Rhee, il cui governo era diventato troppo autocratico e corrotto. Dopo la caduta di Rhee, fu emendata la Costituzione e, a seguito di un'elezione indiretta, salì al potere Yun Bo-seon, segnando l'inizio della seconda repubblica, stavolta di carattere democratico. Il mandato di Yun Bo-Seon durò molto poco, poiché nel 1961 il generale Park Chung-hee assunse il controllo del governo con un colpo di Stato militare, istituì il Consiglio supremo per la ricostruzione nazionale e successivamente diventò presidente, dando inizio alla terza repubblica. Sotto il suo governo la Corea del Sud conobbe una grande crescita economica, ma anche un'enorme repressione civile e politica. Ne 1972, attraverso un plebiscito, emendò la costituzione, accentrando sempre maggiori poteri nelle proprie mani e dichiarando la quarta repubblica. Park fu presidente fino al 1979, anno in cui venne assassinato.
Nel 1980 il generale Chun Doo-hwan, con un colpo di Stato, si impadronì del potere al posto del governo di transizione di Choi Gyu-nwa e diventò presidente, dando inizio alla quinta repubblica. La politica dittatoriale di Chun portò a una rivolta della città meridionale di Gwangju, dove i manifestanti entrarono nelle stazioni di polizia per impadronirsi delle armi. Chun mandò le forze speciali per sedare la rivolta, che sfociò in un massacro.
Nel 1983 a Rangoon, durante la visita di una delegazione sud-coreana in Birmania, esplosero tre bombe che uccisero vari ministri del gabinetto di Chun: il governo sudcoreano lo annoverò come uno dei più gravi atti di provocazione della Corea del Nord nei suoi riguardi.
Nel 1988 si andò alle urne dopo ingenti manifestazioni di disapprovazione da parte dell'opinione pubblica: il vincitore delle elezioni fu Roh Tae-woo. In quell'anno Seul ospitava i Giochi estivi della XXIV Olimpiade. Con questo evento la Corea del Sud entrò concretamente a far parte della scena internazionale anche come conseguenza del grande sviluppo economico che aveva avuto.
Nel 1992 fu eletto presidente Kim Young-sam. Nel 1996 la Corea del Sud diventò membro dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Nel 1997 in Asia ci fu un periodo di grande crisi economica, ma la Corea del Sud
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
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KRW | Won sudcoreano (South Korean won) | â‚© | 0 |
ISO | Linguaggio |
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KO | Lingua coreana (Korean language) |
EN | Lingua inglese (English language) |